lunedì 7 marzo 2011

Alla ricerca del successo...

A volte penso veramente di trovarmi in un mondo di matti, un mondo senza capo nè coda, dove tutti sono impegnati in una spasmodica ricerca del successo, spesso addirittura fine a se stesso, senza avere alcun merito, alcun reale talento ma solo fame di fama e denaro.
La cosa curiosa è che invece chi il successo l'ha raggiunto , e sopratutto chi l'ha raggiunto meritatamente grazie alle sue indubbie doti artistiche ne prende le distanze,per certi versi addirittura lo rinnega affermando di averlo pagato a caro prezzo... a scapito a volte della propria dimensione di persona , dell'amore , degli amici, in qualche modo della propia  reale felicità ... a vantaggio di un'autorealizzazione lavorativa!
Provo una gran pena nei confronti di queste persone che a causa della fama e dell'ottusità delle persone sono costrette a rinunciare alla propria vita privata ,anteponendovi una vita pubblica ,solo per riuscire a dar voce alla propria arte!
La cosa che mi intristisce e che mi fa riflettere è che le parole chiave comuni a tutte queste persone, benchè abbiano le personalità più disparate, sono le stesse : depressione, dipendenza, solitudine!Sone tre vocaboli che ritornano in tutte queste storie impregnate di infelicità  maldestramente celata o  apertamente confessata da dietro le sbarre di una grande gabbia d'oro!
Mi chiedo spesso , e penso che anche loro se lo chiedano :"ne è valsa davvero la pena ??"
Spesso siamo portati a desiderare ciò che non abbiamo, ciò che ci è precluso, ma in fondo cosa c'è di meglio di una vita normale , della possibilità di poter essere sè stessi senza dover rendere conto a nessuno, di poter avere realmente in mano le redini del proprio destino??mi rendo conto di quanto tutto questo discorso possa sembrare banale e che per rincarare la dose manca solo che dica che i soldi non fanno la felicità, ma lo penso davvero... non sono tanto ipocrita da dire che il denaro non conta o che non aiuti in qualsiasi frangente della vita , che non risolva tante situazioni , dico solo che in realtà non servono tanti soldi per essere felici , i soldi sono solo una ciliegina sulla torta in presenza di altre condizioni imprescindibili ma di diversa natura, l'anima non si nutre di sola forma! Aristotele parlava di "Sinolo uomo " come l'unione indissolubile di matria e forma; l'uomo è corpo e anima, ha bisogni fisici e bisogni metafisici che il denaro non può soddisfare!
Noi uomini miseri  e stolti siamo sempre alla ricerca dell'apoteosi dell'utopia o della più assoluta banalità,dimenticandoci che la dimensione più congeniale all'uomo e alla vità è la normalità perchè la virtù , volenti o nolenti, sta nel mezzo!

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